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Come faccio a sapere se si tratta di uno sport agonistico?

Ogni Federazione Sportiva del CONI fissa i criteri per età e categoria ed elenca le discipline definite sport nel sistema italiano, prevedendo gli obblighi necessari per i propri tesserati. Il Ministero della Salute ha elaborato una tabella riassuntiva dei limiti inferiori di età per l’attività agonistica organizzata dalle Federazioni. Per i tesserati con gli altri Organismi riconosciuti dal CONI, l’attività agonistica riguarda solo gli sport riconosciuti ed è normalmente subordinata ai regolamenti delle Federazioni Sportive.

Il certificato non agonistico riguarda i tesserati CONI e gli studenti per le attività sportive parascolastiche. Può essere rilasciato dal proprio Pediatra o Medico di Famiglia, oppure da un Medico tesserato FMSI e naturalmente dagli Specialisti in Medicina dello Sport. I requisiti del Medico certificatore devono risultare ovviamente nel certificato.

Le vaccinazioni sono un importante strumento di prevenzione in tutta la popolazione e quindi sono raccomandate anche agli sportivi. Per i tesserati CONI è obbligatorio per legge essere vaccinati contro il tetano.

Non tutti i regolamenti sanitari delle Organizzazioni Sportive prevedono la presenza obbligatoria del Medico di gara. La presenza di un presidio sanitario è comunque sempre raccomandabile.

Se il giudizio di non idoneità, che non ha una scadenza formale, non è condiviso, è possibile fare ricorso entro 30 giorni al competente Ufficio regionale e attendere l’iter di rivalutazione. Nel caso ci si rivolga ad un nuovo Medico dello Sport, questi deve essere informato del precedente giudizio negativo e nell’eventuale nuovo certificato di idoneità deve esserci una postilla che ne faccia riferimento.

In Veneto i certificati agonistici possono essere rilasciati solo dai Medici dello Sport operanti nelle strutture pubbliche e negli ambulatori privati autorizzati inseriti nell’Albo Regionale pubblicato nel sito della Regione.

Si tratta di strutture sportive qualificate e certificate dall’Azienda Sanitaria veneta, nelle quali persone con patologie croniche (come ad esempio il diabete, i tumori o le malattie cardiovascolari) possono svolgere una attività fisica o un esercizio fisico personalizzato prescritto dal medico curante e monitorato da un Laureato in Scienze Motorie o Chinesiologo. L’elenco delle strutture abilitate è disponibile nel sito della Regione del Veneto.

È possibile riconoscere un farmaco potenzialmente dopante da un contrassegno sulle confezioni dei medicinali regolarmente in vendita, ma considerati potenzialmente positivi ai controlli antidoping. Esiste inoltre una lista dei principi attivi considerati dopanti.

Il certificato non agonistico, come quello agonistico, è obbligatorio solo quando si pratichi un’attività sportiva regolamentata, intendendo come tale lo sport (e non semplicemente un’attività fisica ricreativa) praticato da tesserati CONI con finalità competitive o prestazionali. Per le persone con problemi di salute noti è però sempre consigliato un controllo medico preventivo.

Non esiste, a priori, lo sport migliore. Se possibile, i bambini andrebbero avviati a più discipline sportive per favorire lo sviluppo di tutte le qualità fisiche e di personalità. Nel prosieguo, con l’aiuto del Medico dello Sport, è possibile individuare lo sport più adeguato alle caratteristiche individuali del bambino.